Una “grassa” risata, di quelle fatte col cuore, è un’esperienza intensa, quanto mai gradevole, e si collega a un profondo senso di gioia che anche le parole piú belle non potrebbero descrivere.Già i proverbi popolari la dicono lunga sugli effetti benefici della risata: „ridi che ti passa“, si dice, o „ridere fa buon sangue“ e via di questo passo.
Ma ormai, anche la scienza ha scoperto che la risata ha diversi effetti positivi, non solo sull’umore, ma anche sul corpo e sulla mente.
Negli ultimi anni, infatti, sono stati svolti parecchi studi approfonditi in materia, ed è emerso chiaramente che ridere è un toccasana per molti apparati del nostro organismo.
Peccato che, con l’avanzare dell’età, disimpariamo a ridere. Se un bambino in tenera età ride fino a 400 volte al giorno, infatti, un adulto, in media, arriva a mala pena a 15 risate. E pensare che ridere è una delle poche risorse a disposizione di tutti, ovunque e in qualsiasi momento.
Yoga della risata
Gli esercizi dello „yoga della risata“, o „yoga ridens“ come qualcuno l’ha ribattezzato, sono molto semplici, ma oltre modo efficaci, e consistono in una combinazione tra estensioni muscolari, battiti di mani, respirazione e risata finale, con effetti diretti su diversi organi del corpo. Il risultato è un miglioramento generale dell’organismo, poiché è stimolata la circolazione, e nei diversi tessuti arriva una quantità d’ossigeno maggiore.
Lo yoga della risata favorisce la salute fisica e psichica quotidiana.
- Ridere è bello!
- Ridere è sano!
- Ridere ci rende felici!
„Non ridiamo perché siamo felici, ma siamo felici perché ridiamo.“
William James
È con quest’approccio che il dott. Madan Kataria, nel 1995, sviluppò questo nuovo metodo dell‘ hasya-yoga, che prende il nome dallo hatha-yogatradizionale e da hasya (“risata” in sanscrito). Da allora, lo yoga ridens si è diffuso in 100 paesi in tutto il mondo, dando vita a piú di 9.000 circoli della risata sorti fino ad oggi.
Che cosa succede quando ridiamo?
Partendo dai dati scientifici piú aggiornati, il professor Lee S. Berk, della facoltà di medicina all’università di Loma Linda (Los Angeles), è riuscito a dimostrare quante cose riesce ad innescare in noi una risata, e oggi sappiamo che ridere:
- stimola il sistema immunitario
- riduce il rilascio di cortisolo e adrenalina, ormoni dello stress
- favorisce l’eliminazione del colesterolo
- riduce il rischio d’infarto
- attiva la produzione di sostanze messaggere (i cosiddetti neurotrasmettitori) come il gamma interferone, che riduce fra l’altro la proliferazione delle cellule tumorali
- ci protegge dalle allergie o ci aiuta a sopportarle meglio
- provoca un massaggio intenso del diaframma e del plesso solare, facilitando cosí la digestione
- rilassa i muscoli contratti e ci aiuta a respirare piú in profondità
- allena 80 muscoli diversi, di cui 18 solo nel volto
- ringiovanisce
- aumenta il consumo di ossigeno e quindi favorisce i processi di combustione nelle cellule
- imprime una spinta vigorosa alla produzione degli ormoni della felicità (serotonina),
- migliora la nostra forma fisica
- attenua il dolore, favorendo un maggiore rilascio di oppiacei endogeni
- stimola tutto il metabolismo, il sistema cardiocircolatorio e quello linfatico
- allevia la depressione, gli stati d’ansia e le inibizioni
- concede una pausa meditativa al cervello (quando si ride non si pensa)
- ci trasmette un senso di liberazione, facendoci staccare dai problemi quotidiani
Per di piú, chi ride 30 minuti dopo aver studiato, riesce anche a memorizzare meglio ciò che ha appreso.
In generale, inoltre, se impariamo a ridere di piú anche della malasorte, anziché rimuginarci sopra, stimoliamo la nostra creatività e riusciamo a risolvere piú facilmente i nostri problemi.
Ridere è una forma di salute contagiosa!
„Chi inizia la giornata ridendo, l’ha già ipotecata per sé“